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  1. Posted 18/12/2023, 10:23
    Patek Philippe: Il gigante dell’alta orologeria svizzera

    La maison di Ginevra da più di un secolo continua a innovare e stupire con incredibili creazioni capaci di diventare veri e propri oggetti del desiderio.



    Quando si parla di marchi di orologi di lusso Patek Philippe è considerato sicuramente uno dei più prestigiosi al mondo. La storia, la maestria, il fascino e il lusso dei suoi segnatempo hanno reso la maison ginevrina tanto esclusiva quanto desiderata. Le sue creazioni non sono semplici dispositivi di misurazione, ma veri e propri capolavori che fondono arte, scienza e fascino senza tempo. I prezzi del nuovo, e ancor più le quotazioni dell’usato, sono lì a confermarlo. Certo, non sono orologi per tutte le tasche, ma proprio per questo hanno affascinato nel tempo molte tra le persone più influenti al mondo come Reali, Presidenti e Papi. Possedere un Patek Philippe è il sogno di molti collezionisti di orologi, con modelli considerati veri e propri “Santi Graal” del settore, Nautilus Patek Philippe. Andiamo allora a scoprire la storia di questo iconico marchio capace di rimanere una società di proprietà familiare, indipendente dai grandi gruppi del lusso, e di riuscire a progettare e produrre sia gli orologi che i movimenti completamente in casa, inclusi alcuni tra i modelli meccanici più complicati.

    La Storia

    La storia di uno dei marchi più importanti dell’orologeria svizzera inizia nel lontano 1839. È in quell’anno, infatti, che a Ginevra il visionario polacco Antoine Norbert de Patek e l’orologiaio ceco François Czapek danno vita alla “Patek, Czapek & Cie”.
    Una collaborazione che durerà solo 6 anni ma che metterà le basi per quello che sarà uno dei simboli delle dell’alta orologeria svizzera.
    Nel 1844, infatti, dopo che i due primi soci si dividono, ad affiancare Patek arriva un orologiaio francese conosciuto a Parigi, Adrien Philippe, considerato non a torto un vero genio del settore. Il nuovo binomio è subito vincente e le innovazioni tecniche in questo periodo pionieristico diventano la norma per la nuova azienda. Philippe perfeziona per primo il meccanismo di carica senza chiave, scoperto in precedenza da Abraham Louis Breguet, e lo implementa in un orologio della maison. Nel 1845 la manifattura produce anche il suo primo orologio da tasca con la ripetizione dei minuti e Philippe in poco tempo da direttore tecnico dell’azienda diventa ufficialmente socio di Patek.
    Così, dal 1° gennaio 1851, il nome dell'azienda cambia in Patek, Philippe & Cie.



    È proprio di quell’anno la definitiva incoronazione del marchio. All’Esposizione Universale di Londra, infatti, la regina Vittoria compra il suo primo Patek Philippe, un orologio con ciondolo impreziosito da diamanti con taglio a rosa. Da quel momento la maison svizzera fornirà orologi alla sovrana del Regno Unito e a suo marito, aumentando notevolmente la sua fama e la sua (ovviamente esclusiva) popolarità.
    L’eccellenza nella ricerca tecnica unita a materiali e finiture di lusso diventano la firma dell’azienda che nel tempo ha introdotto e perfezionato molte innovazioni nel campo orologiero come il calendario perpetuo, brevettato nel 1889 e utilizzato nel 1925 o il cronografo rattrappante, brevettato nel 1902 e applicato a un orologio nel 1922.
    È del 1868 invece il primo orologio svizzero da polso, realizzato per la contessa Koscowicz d'Ungheria, l’apripista per quello che diventerà lo standard solo del secolo successivo.



    Parlando di capolavori però non si può non menzionare il 1933. Dopo 3 anni di progettazione e 5 di costruzione viene infatti consegnato al banchiere americano Henry Graves Jr uno dei segnatempo più importanti della storia dell’orologeria. Chiamato “Graves Supercomplication” dal nome del committente, questo cronografo da tasca è stato per oltre 50 anni l’orologio con più complicazioni mai creato. Tra le 24 complicazioni presenti sono inclusi una suoneria con i rintocchi di Westminster, un calendario perpetuo, l'ora dell'alba e del tramonto e addirittura una mappa celeste di New York vista dall'appartamento di Graves in Fifth Avenue. Il Graves Supercomplication tra l’altro rimane tuttora l’orologio con più complicazioni progettato senza l’ausilio di un computer.
    La produzione della Patek Philippe non si è mai interrotta dal giorno della sua fondazione con modelli sempre più esclusivi e sorprendenti.
    La proprietà invece è in mano alla famiglia svizzera Stern sin dal 1932 quando i due fratelli Jean e Charles la acquistarono durante la Grande Depressione. Da partner commerciali di Patek Philippe, come fornitori di quadranti, ne sono diventati i proprietari, passando poi il testimone di generazione in generazione.
    La casa orologiera ha affrontato guerre, crisi economiche e rivoluzioni tecnologiche. Nonostante ciò, è rimasta salda come un faro nella tempesta, diventando così l'ultimo produttore di orologi indipendente di proprietà familiare a Ginevra.


    Il Logo



    Il logo di Patek Philippe è un simbolo intriso di storia e fascino che gli appassionati di alta orologeria riconoscono a prima vista. I nomi dei due fondatori sono scritti in stampatello maiuscolo con un carattere elegante e pulito che ben rappresenta la cura del dettaglio e la precisione dei segnatempo della maison. Sotto i nomi invece il legame con la città culla dell’alta orologeria dove ha sede l’azienda, Ginevra.



    Ma è soprattutto la Croce di Calatrava a rappresentare la Patek Philippe. Una croce gigliata simbolo dell’antico ordine monastico-cavalleresco spagnolo dei Cavalieri di Calatrava. La scelta di questo simbolo però, oggi così iconico, non è stata immediata, nonostante fosse stato registrato già nel 1887. Per vederlo, infatti, si è dovuto aspettare i primi decenni del ‘900 con il lancio dell’omonima linea di segnatempo.
    I motivi della scelta di questo simbolo (o della lunga attesa prima di utilizzarlo) restano un mistero. L’eleganza della croce gig...CONTINUA


    I MODELLI ICONICI

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