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Replying to Cartier: L'eleganza senza tempo tra Gioielleria e Orologeria orologio Cartier

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  1. Posted 1/12/2023, 13:02
    Cartier è una delle case di gioielleria più prestigiose del mondo con una lunga storia che abbraccia sia il mondo dei gioielli che quello degli orologi Cartier. Il continuo scambio di creatività e savoir faire artigiano nei due campi ha portato la Maison a creare veri e propri capolavori senza tempo e a raggiungere l’olimpo in entrambi i settori. Per Cartier, tutto ha inizio dal design: purezza delle linee, precisione delle forme, attenzione ai dettagli e utilizzo di materiali preziosi.
    In 175 anni di storia gli atelier di orologi Cartier hanno affascinato il mondo intero dettando e reinventando mode e stili.


    Storia



    Tutto inizia nel 1847 quando Louis-François Cartier rileva a Parigi il laboratorio artigianale di gioielleria del suo maestro Adolphe Picard. Le sue creazioni hanno subito successo, ma la definitiva esplosione avviene nove anni più tardi quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone, compie i suoi primi acquisti da Cartier. L’anno dopo è l’imperatrice Eugenia a diventare cliente della boutique, facendo della Maison un punto di riferimento per re, regine e imperatori. Una caratteristica che accompagnerà Cartier per tutta la sua storia.
    La sua notorietà si allargò velocemente in tutto il mondo tanto che il re inglese, Edoardo VII, definì Cartier il “gioielliere dei re” e il “re dei gioiellieri” fino a designarlo, nel 1904, fornitore ufficiale della corona. Nel tempo anche le famiglie reali di Grecia, Italia, Spagna e Portogallo scelsero la maison parigina come loro fornitore ufficiale.
    orologio cartier Non solo gioielli però perché sin da subito Cartier orologi uomo e Cartier orologio donna realizzò anche orologi, dimostrando la stessa creatività e capacità. Orologi gioiello per le donne, Cartier orologi uomo da tasca per gli uomini e incredibili creazioni da tavolo, come il Modello A del 1913, il primo movimento misterioso della maison in cui le lancette sembrano fluttuare nel vuoto.
    Lo stile e la creatività di orologio Cartier decretarono anche il successo dei Cartier orologi uomo da polso maschili a partire dall’ormai iconico Tank, uno dei primi della storia ad essere messo in commercio nel 1911.
    La partnership con Edmond Jaeger della Jaeger-LeCoultre come fornitore esclusivo dei movimenti per Cartier ha permesso di avere subito meccanismi di eccellenza per i propri segnatempo.
    Oggi invece orologio Cartier sviluppa e crea tutti i suoi movimenti in casa, realizzando complicazioni uniche e sorprendenti grazie alla sua manifattura svizzera. Magnifiche realizzazioni di alta orologeria affiancate a versioni di alta gioielleria. Essere contemporaneamente tra gioiellieri e gli orologiai più prestigiosi al mondo crea indubbi vantaggi, soprattutto quando il know how delle due discipline viene fuso insieme.
    Per generazioni la proprietà è stata in mano alla famiglia Cartier oggi invece il marchio fa parte del gruppo Richemont, il gigante del lusso, insieme ad altre griffe prestigiose.

    Il logo Cartier



    Il logo di Cartier rappresenta alla perfezione l’anima della maison: è elegante, preciso e soprattutto ben riconoscibile. Questo nonostante sia solo un logotipo con il nome dell’azienda. A fare la differenza, infatti, è il carattere tipografico scelto, un elegante corsivo con grazie che richiama alla tradizione di un marchio con oltre 175 anni di vita. La semplicità, in questo caso, si dimostra vincente, esaltata dai colori scelti: il bianco della scritta e il nero dello sfondo, simboli di precisione, purezza e nobiltà.
    Anche il monogramma utilizzato indistintamente al posto del nome non è da meno. Un ovale allungato che racchiude due C con grazie originali elegantemente intrecciate.
    La riconoscibilità del logo d’altronde è ormai una certezza. Registrato nel 1910, è diventato sinonimo di lusso ed esclusività.
    Nel tempo anche un altro simbolo è diventato parte del dna della maison, la pantera.
    orologio cartierLa scelta del felino è stata particolare. Louis Cartier nel 1914 chiese al pittore francese George Barbier di realizzare un quadro da utilizzare come invito per una mostra di gioielli della maison. Nel dipinto in stile liberty, chiamato “La dame à la panthère”, appare una donna con una pantera ai suoi piedi.
    Un’immagine che ha conquistato il pubblico ma soprattutto Cartier che da quel momento in poi ha deciso di utilizzare la pantera come simbolo della sua Maison.

    Cartier orologi uomo non solo ha realizzato il primo Cartier orologio uomo da polso maschile ma ha anche rivoluzionato la tecnica di creazione dei movimenti scheletrati. Da sempre, infatti, per la casa della pantera la tecnica deve essere al servizio dell’estetica.
    Non più artigiani specializzati che limano e riducono all’osso i meccanismi dell’orologio, ma una creazione mirata sin dalla sua progettazione per ottenere non solo estetica, ma anche resistenza strutturale. I meccanismi del Santos 100 scheletrato Cartier orologio uomo per esempio sono montati su una platina davvero particolare a forma di numeri romani. Un approccio alla scheletratura completamente innovativo che ha influenzato anche tutte le altre manifatture.
    A rendere facilmente riconoscibili l' orologio Cartier però sono soprattutto quei codici estetici che si ripetono spesso nella sua produzione orologiera e che segnano il legame con la tradizione secolare del marchio:
    - I grandi numeri romani che s’irradiano dal centro.
    - Lo zaffiro blu con taglio cabochon incastonato sulla corona.
    - La minuteria a binario ferroviario (chemin de fer).
    - Le lancette a forma di spada, azzurrate tramite un processo di brunitura.

    Modelli iconici

    Nella sua lunga storia Cartier orologi ha creato svariati modelli di orologi, alcuni dei quali sono diventati vere e proprie icone dell’orologeria, capaci di trascendere il tempo e rimanere attuali e desiderabili quanto il primo giorno. Dai modelli immortali come il Tank o il Santos, in cui l’estetica e le proporzioni sono la caratteristica principale, alle incredibili creazioni di forma come il Crash o il Pasha, passando per quelle che sono le specialità della casa, i movimenti misteriosi, quelli scheletrati e le grandi complicazioni.

    Cartier Santos



    Per elencare i segnatempo più iconici di orologio Cartier bisogna necessariamente partire dal primo, il Santos. Siamo all’inizio del secolo scorso, precisamente nel 1904. Un periodo molto particolare, in cui le scoperte tecnologiche stavano completamente cambiando la società. Tra gli eroi di quel periodo c’erano sicuramente i primi aviatori, vere e proprie star seguitissime dal pubblico nelle loro imprese eroiche (e già decollare con quei primitivi veicoli era più un atto di fede che di eroismo).
    Uno dei più famosi aviatori dell’epoca era il brasiliano Alberto Santos-Dumont, che tra l’altro era anche amico proprio di Louis Cartier, nipote del fondatore della Maison. Parlando con l’amico gli confidò la necessità di avere un orologio da polso che fosse facilmente consultabile in volo. Gli orologi da polso d’altronde erano prerogativa esclusivamente femminile, mentre gli uomini utilizzavano gli orologi da taschino. Nasce così il primo orologio Cartier maschile da polso Cartier orologio uomo, chiamato con il nome dell'uomo per cui era stato inventato. Non un orologio da tasca Cartier orologio uomo appositamente modificato, ma un modello nuovo di zecca. Per la cassa viene scelta la forma quadrata con angoli smussati, proprio per differenziarlo dai segnatempo dell’epoca generalmente rotondi, mentre per il quadrante una numerazione romana a contrasto nero su bianco di facile lettura e una traccia dei minuti sempre di forma quadrata a “chemin de fer”, così chiamata perché ricorda i binari della ferrovia. Anche le viti, tradizionalmente nascoste, sono lasciate a vista sulla lunetta e diventano un segno distintivo del Cartier orologio uomo Santos. Cosi nel 1907 l’aviatore indossa il primo Cartier orologio uomo prototipo durante una gara di velocità aerea.
    Il successo di pubblico fu immediato, sia per la fama di Santos che per l’estetica innovativa dell’orologio. Nel 1911 fu messo in produzione per il pubblico e da allora è sempre stato presente nel catalogo della Maison.
    cartier orologi uomoMateriali, complicazioni e proporzioni sono cambiati durante gli oltre 100 anni di vita di questo modello, ma il fascino è rimasto esattamente quello delle origini. Nel 2011, anno del centenario, è stata presentata una versione di dimensioni maggiori, più consona alle misure del mercato contemporaneo, ma è soprattutto l’ultimo nato a dimostrare tutta la maestria orologiera di Cartier orologi. Nel 2023 è stato presentato il Cartier orologio uomo Santos-Dumont Squelette. Il movimento è scheletrato con la classica maestria della Maison e mette in risalto il nuovo calibro automatico e il suo sorprendente microrotore. La massa oscillante, infatti, ha la forma di un Demoiselle, l’aereo progettato da Santos nel 1907.

    Cartier Tank



    Altra icona indiscussa dell’orologeria di Cartier orologi è sicuramente il Tank.
    A ispirare le forme di questo innovativo segnatempo, realizzato nel 1917, è stato il design dei primi carri armati utilizzati nella prima guerra mondiale. Louis Cartier vide una fotografia dall’alto del Renault FT-17, l’espressione massima della tecnologia francese dell’epoca, e il nuovo orologio prese forma. Cassa rettangolare come il corpo del carro armato e due lunghe barre laterali a riprendere il disegno dei cingoli. Le anse, così, si uniscono alla carrure senza soluzione di continuità, creando un design pulito ed elegante. Oggi viene considerato un classico, ma al momento della sua uscita aveva un’estetica moderna e innovativa, influenzata dalle forme pure ed essenziali del cubismo e dalle linee architettoniche moderniste di Le Corbusier.
    Gli stilemi Cartier sono tutti presenti; corona con cabochon, lancette blu, indici romani e minuteria a binario ferroviario.
    Commercializzato dal 1919, fu subito un grande successo diventando una delle pietre miliari della Maison.
    In oltre 100 anni di successo ha visto nascere molte varianti sia di forma che di estetica: il Louis, il Must, l'Américaine e il Francaise. Tutti comunque inequivocabilmente Tank. Anche al suo interno i movimenti hanno seguito questo secolo d’innovazioni, con il quarzo che ha affiancato quelli meccanici.
    Nonostante le varie evoluzioni, il design puro ed elegante ha superato appieno la prova del tempo rendendo il Tank uno degli orologi più famosi della storia dell’orologeria mondiale.

    Cartier Ballon Blue



    Lanciato nel 2007, il Ballon Bleu conferma la capacità di Cartier orologi creare segnatempo unici e iconici.
    Eleganza e design si fondono in un orologio Cartier ben riconoscibile grazie alla sua forma particolare.
    La corona, infatti, dotata del caratteristico cabochon, è inserita in una protezione sferica che la circonda e sconfina anche sul quadrante. Proprio il cerchio (o meglio il “ballon”) è il filo conduttore di tutto l’orologio Cartier. Il vetro, infatti, è bombato, come anche la carrure e il fondello, andando a disegnare una morbida curva continua.

    Cartier Crash



    Da sempre Cartier orologi è stata capace di rivoluzionare l’estetica dei suoi orologi presentando casse di forma davvero uniche e particolari. Il modello più sorprendente però è sicuramente il Crash.
    A prima vista, come il nome suggerisce, sembra che l’orologio Cartier sia uscito da un incidente stradale con una cassa completamente deformata, ma le suggestioni non finiscono qui. Il rimando ai quadri di Dalì, con i suoi famosi orologi molli del dipinto “La Persistenza della memoria”, viene spontaneo.
    Il forte impatto estetico di questo modello d’altronde è evidente al primo sguardo e l’ha reso tanto famoso quanto iconico… ma soprattutto molto molto quotato.
    cartier orologio donnaLa realizzazione di un modello così particolare ha fatto nascere molte leggende sulla sua genesi. La più quotata racconta di una cliente che dopo un incidente ha portato a riparare in negozio il suo Baignoire completamente ammaccato. Colpiti dall’estetica unica, alla Cartier decisero di creare un nuovo modello basato su quella forma. Come detto, però, sono tutte leggende perché la vera storia della nascita del Crash è stata raccontata pochi anni fa in un libro sulla Maison scritto da Francesca Cartier Brickell, una discendente dei Cartier.
    Il Crash, infatti, è stato creato nel 1967 da Jean-Jacques Cartier, che si occupava della filiale londinese della manifattura. La capitale inglese stava vivendo un periodo di forte rinnovamento culturale, in netto contrasto con le rigidi tradizioni secolari. La libertà creativa della sede di Londra permise di cavalcare questi nuovi gusti estetici presentando un orologio Cartier che rompesse con il passato e dialogasse con la voglia di novità e stupore che stava dilagando. Quasi un oggetto punk ante litteram, ma ovviamente in versione lusso.

    Cartier Pasha



    Nel 1932, Louis Cartier ricevette una richiesta particolare da El Glaoui, sultano di Marrakech, conosciuto come il Pasha. Il sultano desiderava un orologio da indossare sia nelle occasioni formali che durante lo svago, senza preoccuparsi dell'impermeabilità. Cartier orologi accettò l'incarico e creò il primo orologio Cartier impermeabile di Cartier, un esemplare unico destinato al Pasha.
    Nonostante l'intenzione iniziale di Cartier di commercializzare l'orologio, il Pasha non fu mai messo in vendita. Tuttavia, il destino dell'orologio Cartier cambiò nel 1985, quando Cartier orologi decise di immetterlo sul mercato. Per questa riedizione fu scelto il più importante designer di orologi della storia, Gérald Genta, lo matita dietro il Royal Oak di Audemars Piguet e il Nautilus di Patek Philippe.
    L'idea di Cartier era quella di creare un orologio Cartier imponente e sportivo, ma che rispecchiasse gli elevati standard di eleganza della maison, e il risultato fu sorprendente. Cartier orologi donnaCassa rotonda con la caratteristica lunetta sovradimensionata di Genta e, sul quadrante, niente numeri romani ma solamente quattro numeri arabi (3, 6, 9 e 12). Vengono implementati anche alcuni codici stilistici tipici di Cartier orologi come le lancette azzurrate, il cabochon in zaffiro blu sulla corona e la minuteria a binario, proposta però in forma quadrata così da contrapporsi alle forme tonde del design.
    Decisamente distintivo anche l’inedito cappuccio copricorona fissato con una vistosa catenella alla carrure per aumentare l’impermeabilità dell’orologio, dotato anch’esso del classico cabochon della Maison.
    orologio cartier Negli anni la collezione Pacha è stata arricchita da molte varianti con misure, materiali e complicazioni diverse, oltre alla magistrale scheletratura di cui è capace la manifattura.
    Tra le varie versioni prodotte quella più riconoscibile è sicuramente il Grid del 1997 che, come il suo antesignano destinato al sultano, presenta una vistosa grata protettiva sul vetro. Utile all’epoca quando i vetri erano in plexiglass e decisamente più delicati rispetto moderni vetri in zaffiro.
    Meccanicamente ancora più particolare il Day&Night del 1998. La lunga lancetta delle ore, infatti, presenta alle sue estremità un sole e una luna e compie il suo giro in 24 ore. Passando nella parte superiore del quadrante mostra l’ora corrente su due semicerchi destinati alle ore diurne e a quelle notturne.

    Curiosità

    Gli orologi Cartier sono veri gioielli di precisione, celebri per il loro stile sofisticato e lusso senza tempo. Nella lunga storia della manifattura però, oltre alla loro eleganza intrinseca, esistono molte curiosità e aneddoti affascinanti che circondano questi Cartier orologi di alta gamma. Andiamo allora a scoprirli.

    Il deserto del Sahara

    Uno dei più rari e particolari orologi di Cartier è lo Cheich, realizzato nel 1983 in soli 4 esemplari come premio per chi avesse vinto due volte di seguito la Parigi-Dakhar. A sorprendere è la forma della cassa che replica un copricapo berbero, nonché logo del famoso raid africano. L’ennesima dimostrazione dell’ecletticità di Cartier nota per le sue casse di forma.

    La firma nascosta



    Anche Cartier orologi, come molte altre manifatture di orologi, inserisce una firma nascosta sul quadrante dei suoi segnatempo. Per individuarla basta guardare con attenzione gli indici romani. Molto spesso nel VII, e qualche volta nel X, una delle linee è sostituita con il nome della maison.

    Grandi complicazioni



    Cartier non è solo gioielli o segnatempo iconici. Nella sua produzione spiccano soprattutto i modelli di alta orologeria, una sfida di stile in cui la tecnica è al servizio del design. Sofisticate creazioni con tourbillon, ripetizione di minuti, calendari perpetui e straordinarie scheletrature. Il Rotonde Grande Complicazione Scheletrato le unisce tutte nella stessa cassa, un vero e proprio manifesto delle capacità orologiere della Maison.

    Orologi misteriosi



    Cartier orologi è probabilmente l’unica casa orologiera a padroneggiare alla perfezione una complicazione molto particolare, i movimenti misteriosi.
    Si stratta di segnatempo in cui le lancette (ma Cartier orologi si è spinta molto oltre) sembrano essere sospese nel nulla e riescano a muoversi nonostante l’apparente separazione dai meccanismi dell’orologio cartier.
    Se la prima pendola misteriosa della maison è datata 1913 a lasciare a bocca aperta sono le evoluzioni di questa complicazione realizzate da Cartier orologi. orologio cartier Ovviamente c’è un segreto dietro a questa illusione ottica: le lancette sono montate su dischi di zaffiro trasparente che ruotano mossi da ingranaggi nascosti nella cornice del quadrante.
    Non solo lancette sospese nel vuoto, ma addirittura tourbillon e meccanismi vari fino ad arrivare all’incredibile Masse Mystérieuse del 2022 con addirittura tutto il movimento dell’orologio, costruito sulla massa oscillante, che ruota libero nel quadrante trasparente.

    Cartier diamanti vibranti



    Dalla fusione tra gioielleria e orologeria è nato nel 2015 un orologio Cartier davvero spettacolare, il Ballon Bleu Serti Vibrant. Realizzato in oro bianco in soli 20 pezzi è caratterizzato da un quadrante tempestato di diamanti con una particolarità davvero unica. Sono infatti montati con la tecnica dell'incastonatura tremolante che consente di farli oscillare liberamente nonostante rimangano al loro posto. L’effetto è sorprendente, al minimo movimento dell’orologio il quadrante prende vita facendo scintillare tutti i diamanti.

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